Il vino rosso rallenta il declino cognitivo
Vediamo spesso studi contrastanti sul cibo. Il latte di mucca un giorno è perfetto per i bambini e il giorno dopo non lo è più. Ma, quando si tratta di vino, sembra che tutti siano d’accordo: un bicchiere di vino rosso al giorno fa bene alla salute. In realtà, il vino rosso potrebbe fare di più che migliorare il vostro cibo, i ricercatori ritengono che può contribuire a conservare più a lungo la memoria.
Gli scienziati della Rush University Medical Center di Chicago hanno pubblicato i risultati di un nuovo studio finanziato dal National Institute on Aging. Lo studio ha dimostrato che un paio di sorsi di vino rosso al giorno possono ritardare la demenza nei soggetti a rischio e mantenere la mente acuta.
Come già sappiamo, il declino cognitivo è una parte normale dell’invecchiamento.
Martha Clare Morris, una epidemiologa nutrizionale presso il Rush University Medical Center, ha dichiarato, insieme al suo team di ricercatori, che gli anziani che hanno seguito rigorosamente per circa 5 anni una dieta chiamata “MENTE”, che consiste in una sorta di dieta mediterranea enfatizzata sui cibi a base vegetale, sono risultati cognitivamente più giovani di 7 anni e mezzo rispetto agli anziani che non hanno seguito questa dieta.
Il regime alimentare si concentra su alimenti noti per fornire la massima protezione dal declino cognitivo. Questi alimenti sono cereali integrali, verdura a foglia verde, oliod’oliva, pesce, fagioli, noci, pollo (occasionalmente) e vino rosso. I partecipanti alla dieta hanno limitato il consumo dei gruppi alimentari non salutari: cerne rossa, burro, formaggi, margarina, caramelle, dolciumi, fritti e cibi da fast food.
I risultati di questo esperimento suggeriscono che la dieta “MENTE” rallenta il declino cognitivo dovuto all’età. In una precedente relazione, i ricercatori hanno sostenuto che questa stessa dieta potrebbe ridurre il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. In particolare, la dieta “MIND” (ovvero “mente”) ha abbassato il rischio di Alzheimer di ben il 53% nei partecipanti che hanno seguito rigorosamente questa dieta, e di circa il 35% in coloro che l’hanno seguita più moderatamente.
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Il vino rosso rallenta il declino cognitivo
Altri studi sul declino cognitivo hanno anche dimostrato che il vino contiene alti livelli di flavonoidi, composti naturali che hanno un effetto antiossidante, che aiutano la circolazione sanguigna e migliorano la funzione cognitiva. Questi flavonoidi sono importanti in quanto rastrellano le sostanze chimiche nocive in eccesso che vengono prodotte naturalmente dal corpo, oltre a diminuire la possibilità che il sangue si coaguli.
Anche se questo studio particolare della dottoressa Morris mostra solo una correlazione e non una causalità, molti lo prenderanno come scusa per degustare un bel bicchiere di vino rosso. Godendo con moderazione di un paio di sorsi di vino aiuterete le funzioni cognitive e si ridurrete il rischio di malattie che colpiscono la memoria come l’Alzheimer.