Rimedi naturali per l’insonnia

problemi di insonnia

Ti è mai capitato di fare fatica ad addormentarti e cercare rimedi naturali per l’insonnia? L’insonnia e i risvegli notturni sono molto comuni. Si stima che più del 30% degli italiani soffrono di insonnia cronica. Le cause possono essere molteplici: ansia, stress prolungato, un disagio psicologico, depressione, stili di vita e alimentazione scorretta.

I tipi di insonnia sono principalmente 3:

  1. Insonnia iniziale. Meglio conosciuta come difficoltà ad addormentarsi.
  2. Insonnia centrale. Si tratta sostanzialmente dei risvegli notturni
  3. Insonnia terminale. Conosciuta anche come sveglia anticipata, cioè svegliarsi completamente dopo poche ore di sonno.

Se il tuo problema con l’insonnia è molto grave, ad oggi il miglior trattamento che per risolvere questo disagio è la psicoterapia- cognitiva comportamentale, che ti aiuta a modificare quei comportamenti e pensieri che inibiscono la capacità di addormentarti. Per questo tipo di trattamento devi rivolgersi ad uno specialista del sonno.

Se invece, i tuoi problemi con il sonno non sono frequenti e non sono così gravi, potresti provare ad adottare dei rimedi naturali per l’insonnia self-help. In questo articolo ne citiamo qualcuno.

Rimedi naturali per l’insonnia a base di erbe e piante medicinali 

Tra i rimedi naturali per dormire subito il più conosciuto è sicuramente la Valeriana sotto forma di radice essiccata. Questa radice viene usata come tranquillante naturale per abbassare il livello di stress e ansia agevolando l’addormentamento. Anche se naturali le piante medicinali possono avere degli effetti collaterali e creare dipendenza. Prima di usarle bisogna sempre chiedere consiglio ad un naturopata o erborista esperto che saprà consigliarti il tipo di mix di erbe giusto per il tuo tipo di insonnia e preparanti la giusta dose.

Ci sono molte piante con proprietà calmanti e ipnoinducenti con le qual preparare degli infusi utili per aiutarti a riposare bene. Tra queste c’è: la camomilla, il biancospino, la melissa, la passiflora, il tiglio, l’iperico e il luppolo.

Rimedi naturali per dormire subito: la melatonina

La melatonina è un ormone che si trova naturalmente nel nostro corpo e viene prodotto dalla ghiandola pineale o epifisi, che si trova nell’estremità posteriore del cervello. La melatonina ha l’importantissimo compito di regolare i bioritmi corporei come quello del sonno e della veglia. Se per qualsiasi dei motivi sopra citati si soffre di insonnia, significa che il nostro corpo non riesce a produrre abbastanza melatonina per favorire un buon riposo. In questi casi si può decidere di assumere degli integratori a base di melatonina e altre erbe per stimolare il sonno.

Di solito ne fa uso chi viaggia spesso ed è soggetto al disagio del jet leg, ma anche chi ritorna da una vacanza è ha avuto orari molto diversi rispetto a quelli abituali. Anche i cambi di stagione possono causare problemi di insonnia. In commercio ci sono vari integratori. Ti consiglio quelli con le miglior recensioni su Amazon: Ashwagandha Bio di Nutravita da 500mg e Melatonin Complex da 1,8mg di Nutralie.

Dormire meno per guarire dall’insonnia

Di solito il consiglio standard che si dà a chi soffre di questo disturbo è quello di andare a letto qualche ora prima, e se non è possibile farsi consigliare dal medico un farmaco apposito.

Tuttavia, secondo molta letteratura scientifica, il miglior trattamento per l’insonnia cronica è uno di quelli che molte persone non hanno ancora provato, forse perché suona un po’ folle. Il segreto per ottenere un sonno migliore potrebbe essere quello di ridurre volontariamente le ore di sonno per un certo periodo.

Si chiama Terapia di restrinzione del sonno, ed è una componente del CBT-I, ovvero della terapia cognitivo-comportamentale creata appositamente per i disturbi dell’insonnia.

L’idea è quella di ridurre la quantità di tempo che si passa a letto cercando di dormire. Ad esempio: se il tempo passato a letto è di 8 ore, ma le ore effettive di sonno sono 5, bisogna rimanere a letto solo per 5 ore, anche se non si dorme per tutto il tempo.

Terapia di restrizione del sonno: come funziona?

Tenete una traccia accurata di quante ore effettive di sonno fate ogni notte. Per una stima accurata ci possono volere delle settimane, prendetevi il tempo necessario. Dopodiché impostate la sveglia non oltre le ore di sonno effettive che riuscite a fare. Supponiamo che siano 5 ore e mezzo a notte, e che di solito la sveglia suona alle 6:30. In questo caso, durante la terapia non vi sarà permesso di andare a dormire prima dell’una di notte. Solo quando riuscirete a dormire bene in questo lasso di tempo, senza girarvi e rigirarvi nel letto, potrete andare a letto un po’ prima. Incrementate di 15 minuti ogni 3 o 4 giorni, fin quando non riuscirete a dormire per 7-8 ore per notte.

Nonostante la stravaganza di questa terapia, la maggior parte delle prove fatte sui pazienti attestano la sua efficacia, ottenendo gli stessi risultati di un farmaco. L’efficacia di questa terapia è stata pubblicata sulla rivista Annals of Internal Medicine. In alcuni casi la terapia ha funzionato anche meglio dei farmaci.

La CBT-I è più di una semplice restrizione del sonno, si concentra su come cambiare i pensieri di un insonne e i suoi comportamenti durante il sonno. Rimane il fatto che questa è una terapia difficile da portare avanti. Rimanere svegli fino a tardi dopo una giornata di lavoro non è una passeggiata, con il passare dei giorni ci si sente uno zombi anche durante la giornata. Ma se si è esausti a tal punto che quando si poggia la testa sul cuscino si crolla immediatamente in un sonno profondo significa che la terapia sta funzionando. Con il tempo il cervello dell’insonne riconoscerà il letto come un luogo di riposo ristoratore e non più come un posto dove cercare di prendere sonno al più presto accumulando ansia notte dopo notte.

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